RISCHIO SISMICO                                                      

Linee Guida per la valutazione della sicurezza sismica degli edifici strategici e  rilevanti

Manuale per il rilevamento delle vulnerabilità sismica degli edifici scheda 1° livello

Manuale per il rilevamento delle vulnerabilità sismica degli edifici scheda 2° livello

Analisi nonlineare delle muratura

La valutazione della vulnerabilità e del rischio sismico degli edifici pubblici mediante le procedure VC (Vulnerabilità C.A.) e VM (Vulnerabilità Muratura)

GorettiAbr - Storia sismica

GorettiAbr - L'indice di rischio

GorettiAbr - Azione sismica

GorettiAbr - Scheda Sintesi

TERREMOTI

Il territorio italiano si estende su più placche tettoniche, il cui movimento reciproco genera periodicamente dei terremoti. Per tale motivo il nostro Paese è ad alto rischio sismico. Occorre inoltre considerare che i terremoti vanno a colpire un patrimonio edilizio che per buona parte, soprattutto nei centri storici dei nostri numerosi comuni, risale a epoche antiche, quando ancora non si conoscevano le tecniche di costruzione antisismica. Si calcola pertanto che 20 milioni di Italiani siano potenzialmente esposti al rischio sismico. Il terremoto è un fenomeno non prevedibile e generalmente di breve durata (qualche decina di secondi), ma che può avere effetti devastanti, come la storia anche recente ci ricorda. L'impossibilità di prevedere i terremoti determina, ancor più che per gli altri rischi, la necessità di un'accurata ed estesa opera di prevenzione.

Ogni evento sismico di rilievo anche fuori dal territorio italiano, viene monitorato dalle reti di rilevamento coordinate dal Dipartimento (RNSC dell’INGV);Il Dipartimento possiede anche una sua rete di rilevamento in grado di registrare gli eventi più  forti: (RAN – Rete Accelerometrica Nazionale).

rete accelerometrica nazionale

La RAN, Rete Accelerometrica Nazionale, è una rete di monitoraggio accelerometrico distribuita sull’intero territorio nazionale che registra terremoti di media ed elevata intensità.

La RAN è gestita dal Servizio Sistemi di Monitoraggio dell’Ufficio Servizio Sismico Nazionale del Dipartimento della Protezione Civile.

1998 – Acquisizione di 237 accelerometri analogici ed inizio del potenziamento tecnologico della rete mediante la progressiva sostituzione con strumenti digitali, ad elevata dinamica, distribuiti nelle aree a rischio sismico più elevato.

2005 – Attuale configurazione

  • 131 stazioni analogiche
  • 161 stazioni digitali (134 provviste di modem GSM per la trasmissione dei dati).

Elenco stazioni accelerometriche 

Obiettivi

  • Sostituzione delle stazioni analogiche con stazioni digitali entro tre anni.
  • Configurazione finale della rete di circa 400 stazioni digitali connesse al centro di acquisizione di Roma (RAN DATA CENTER).
  • Distribuzione spaziale uniforme delle stazioni di circa 30 km nelle aree a più elevato rischio sismico

Prodotti

  • Diffusione dei dati accelerometrici sul sito web
  • Pubblicazione periodica di CD a seguito di importanti sequenze sismiche italiane
  • Disponibilità all’utenza di forme d’onda accelerometriche digitali.

CD pubblicati:
- The Umbria-Marche Strong Motion Data Set (September 1997 – June 1998).
- The Molise Earthquake Strong Motion Data Set (October 31, 2002 – December 30, 2003).

Utilizzo dei dati

  • Progettazione antisismica, Zonazione sismica, Studi sismologici sulla sorgente sismica, sull’evoluzione della rottura sismica, ecc.